Staatsoper di Berlino: Il nuovo direttore ha obiettivi ambiziosi

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Di Euronews
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"Voglio cantanti che abbiano voglia di provare cose nuove", dichiara il direttore generale designato Matthias Schulz.

La restaurata Staatsoper di Berlino è uno dei piu moderni teatri dell’opera del mondo. Il direttore generale designato Matthias Schulz, che entrera’ in servizio la prossima primavera, ha molti progetti ambiziosi. In questa intervista ci spiega le sue priorità.

“Commissionare le prime mondiali per la Staatsoper è qualcosa di molto importante per me”, spiega Schulz. “Non vedo l’ora di cominciare. Ma penso che sia necessario riflettere su tutto il teatro, su come si prepara l’opera, perchè deve avere un ruolo importante nella cultura di una società. E si riflette in maniera diversa quando si è li’, quando la musica viene composta, quando il libretto si sviluppa e la musica è creata, quando riesci finalmente a mettere insieme le esigenze del compositore e del direttore d’orchestra, il tutto per il bene del teatro. Il mio grande sogno è preparare almeno un capolavoro all’anno”.

“Un’altra cosa importante per me è lo studio dell’opera”, continua il direttore generale designato della Staatsoper di Berlino, Matthias Schulz. “Vorrei cantanti che siano parte attiva della Staatsoper, che non stiano facendo la loro carriera su appena cinque arie, sempre le stesse, ma che siano interessati al nostro progetto. Il nostro profilo riguarda cantanti che abbiano voglia di provare nuove cose. Aiutare a far crescere nuove stelle dell’opera, in questo senso, è molto importante per me”.

“Quando guardo i compositori e i direttori generali che hanno fatto la storia della Staatsoper”, conclude Schulz, “capisco che è una istituzione incredibile. I piu’ famosi compositori sono stati Meyerbeer, Spontini e, piu’ tardi, naturalmente, Richard Strauss. Strauss sarà ancora al centro della Staatsoper, ma saranno importanti ancora tutti, e con una certa enfasi, a cominciare proprio da Meyerbeer e Spontini.

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