Ad Ashgabat 2017 scendono in campo i cavalieri

La stella nascente della nazionale qatariota Hamad Al Attiayah ha trionfato nel salto ostacoli ai quinti Giochi Asiatici e di arti marziali indoor, in corso ad Ashgabat. Il 22enne, che ha aiutato il Qatar a conquistare l’argento nella prova a squadre d’equitazione, si è preso la medaglia del metallo più pregiato battendo di oltre un secondo il saudita Khaled Abdulrahman S Almobty.
‘‘Non posso spiegare quanto sia contento ora, è la mia prima medaglia’‘, dice un entusiasta Al Attiayah, la cui chiave del successo è sicuramente la relazione che il qatariota ha con il suo Clinton, di 10 anni. Se il cavallo disobbedisce, questo viene considerato un errore.
‘‘Mi sono allenato tutta l’estate in Europa e sempre con il mio cavallo. Per questo si può dire che esiste sempre un legame solido tra cavallo e cavaliere’‘, ha spiegato il qatariota.
Ad Ashgabat, nell’Akhal-Teke Cup i cavalieri hanno gareggiato in sella a degli Akhal-Teke, appunto. Li chiamano ‘‘cavalli celesti’‘ e sono una delle più belle e antiche razze equine al mondo, che discende direttamente dal cavallo turcomanno. A portarsi a casa l’oro è stato il padrone di casa Nikolai Beglaryan, che ha dichiarato visibilmente emozionato post-gara: ‘‘Non me ne sono reso conto subito, ero in stato di shock. E’ stato davvero difficile vincere, i miei rivali erano fortissimi’‘.
Il salto ostacoli è diventato sport olimpico nel 1900. E’ uno dei pochissimi sport dove uomini e donne competono insieme.