Il qatariota Hamad Al Attiayah ha conquistato l'oro nel salto ostacoli, mentre il padrone di casa Nikolai Beglaryan ha trionfato in sella al suo ''cavallo celeste''
La stella nascente della nazionale qatariota Hamad Al Attiayah ha trionfato nel salto ostacoli ai quinti Giochi Asiatici e di arti marziali indoor, in corso ad Ashgabat. Il 22enne, che ha aiutato il Qatar a conquistare l’argento nella prova a squadre d’equitazione, si è preso la medaglia del metallo più pregiato battendo di oltre un secondo il saudita Khaled Abdulrahman S Almobty.
‘‘Non posso spiegare quanto sia contento ora, è la mia prima medaglia’‘, dice un entusiasta Al Attiayah, la cui chiave del successo è sicuramente la relazione che il qatariota ha con il suo Clinton, di 10 anni. Se il cavallo disobbedisce, questo viene considerato un errore.
‘‘Mi sono allenato tutta l’estate in Europa e sempre con il mio cavallo. Per questo si può dire che esiste sempre un legame solido tra cavallo e cavaliere’‘, ha spiegato il qatariota.
Ad Ashgabat, nell’Akhal-Teke Cup i cavalieri hanno gareggiato in sella a degli Akhal-Teke, appunto. Li chiamano ‘‘cavalli celesti’‘ e sono una delle più belle e antiche razze equine al mondo, che discende direttamente dal cavallo turcomanno. A portarsi a casa l’oro è stato il padrone di casa Nikolai Beglaryan, che ha dichiarato visibilmente emozionato post-gara: ‘‘Non me ne sono reso conto subito, ero in stato di shock. E’ stato davvero difficile vincere, i miei rivali erano fortissimi’‘.
Il salto ostacoli è diventato sport olimpico nel 1900. E’ uno dei pochissimi sport dove uomini e donne competono insieme.