Grecia, la macchia nera di petrolio minaccia le spiagge di Atene

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Di Euronews
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Si allarga la macchia nera nelle acque greche dopo il naufragio domenica notte di una petroliera vicino all’isola di Salamina, e ora minaccia la riviera di Atene. Le spiagge della capitale sono deserte e gli abitanti cercano di far fronte al disastro ecologico. “È una catastrofe, ci vorranno almeno due anni per riprenderci, a dire poco. Anche dopo che il petrolio sarà scomparso dalla superficie dell’acqua, ce ne sarà ancora sui fondali e nella sabbia. Sulla spiaggia basterà mettere un piede per ritrovarselo tutto nero”, commenta un bagnante.

Il relitto della nave è stato sigillato martedì, ha reso noto la Guardia Costiera greca, ma non è chiaro quante delle 2.500 tonnellate di greggio che si trovavo a bordo della nave siano fuoriuscite. Nonostante ciò il governo si mostra ottimista: “L’armatore della nave ha fatto intervenire molto rapidamente le squadre per ripulire la zona, operative in meno di quattro ore. L’operazione è proporzionata ed efficace”, dice Dionyssis Kalamatianos, segretario generale del ministero della Marina mercantile. La petroliera affondata, varata nel 1972, era lunga 91 metri e veniva usata per il trasporto di prodotti chimici oltre che di petrolio.

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