La mamma ha poi presentato la documentazione richiesta, e tutti vissero felici e contenti
Molto rumore per nulla. La cittadina di Latisana, un comune di 13.500 anime in provincia di Udine, sta avendo un’intensa vita virale in queste ore a causa di una notizia diffusa dal Messaggero Veneto. Una mamma ha chiamato i carabinieri dopo essersi vista rifiutare l’ingresso di sua figlia alla scuola materna perché non ha prodotto i documenti necessari riguardanti la nuova legge sulle vaccinazioni.
In realtà, ci spiega il sindaco di Latisana Daniele Galizio, la signora si era in un primo momento rifiutata di firmare l’autocertificazione, e non era stata in grado di produrre la documentazione completa richiesta. La bambina era comunque stata ammessa all’asilo con riserva per la giornata di lunedì, “senza atteggiamento di esclusione”, precisa il primo cittadino. Martedì la mamma non ha fatto altro che presentare la richiesta di appuntamento per le vaccinazioni fatta in data 4 settembre alla Asl, e la bambina è stata regolarmente accolta. Per Galizio non è successo nulla di grave ma, conclude, “Dispiace che siano stati coinvolti anche i bambini. Con i carabinieri, può immaginare il clima”.
Vaccinazioni e iscrizione a scuola. Le novità spiegate nel dettaglio in una breve video scheda #vaccinipic.twitter.com/2qXhskC7Eb
— Rainews (@RaiNews) 2 septembre 2017