Francia in piazza: per Macron è già "autunno caldo"

Francia in piazza: per Macron è già "autunno caldo"
Di Euronews
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Mobilitazioni in diverse città. La CGT: "400.000 in piazza, prima del tutto riuscita"

“Siamo noi quelli buoni”: dalla piazza una dichiarazione di guerra

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“Siamo noi quelli buoni”. Se aspetto minaccioso e striscione programmatico già la dicono lunga, gli sporadici scontri che hanno costellato la manifestazione di Parigi sbiadiscono rispetto all’autunno caldo che si profila in Francia per il presidente Macron.

Quelques projectiles sur le commissariat du 13e arrondissent. #LoiTravail#manif12septpic.twitter.com/xE8f612vcc

— Pierre Bouvier (@pibzedog) 12 settembre 2017

I partecipanti alla manifestazioni testimoniano su Twitter di qualche sassaiola e lancio di vari oggetti sul commissariato del XIII arrondissement di Parigi### Soddisfatta la CGT: “Una prima assolutamente riuscita”

Qualche sassaiola e lancio di bottiglie molotov da parte di un gruppo di manifestanti incappucciati non basta a mettere in ombra segnale e valore politico della mobilitazione. Ai 300 violenti contati dalla Prefettura della Capitale rispondono piazze gremite in tutto il Paese. Parigi, certo, ma anche Marsiglia, Tolosa, Lione: un’ondata di indignazione contro una “riforma del Codice del lavoro”, che gli organizzatori accusano di “rottamare i servizi pubblici e smantellare i diritti sociali”. “Nessuna riforma, in questo paese che ha smantellato il diritto del lavoro – ha detto il Segretario generale della CGT Philippe Martinez – è riuscita a ridurre la disoccupazione. Si sono generati precarietà, lavoro nero. Ma non si è certo risolto il problema del lavoro, di un lavoro stabile”. Sulle cifre è come al solito guerra con la polizia, ma i 400.000 in piazza stimati dalla stessa CGT fanno parlare Martinez di “prima assolutamente riuscita”.

Macron: “Ai francesi non piacciono le riforme. Ma non cederò ai fannulloni”

A mobilitazioni e critiche, Macron aveva negli scorsi giorni replicato accusando il Paese di immobilismo e promettendo la linea dura: “Ai francesi non piacciono le riforme – si era lamentato -. Ma io non cederò né ai fannulloni, né ai cinici, né agli estremisti”. Una definizione, quella di fannulloni, di cui la piazza si è subito impossessata, trasformandola in boomerang contro il Presidente.

Slogan mis à jour. #manif12septembrepic.twitter.com/Rx7Llroyic

— R Besse Desmoulieres (@raphaellebd) 12 settembre 2017

*Tra i più coloriti slogan comparsi in piazza: “Macron sei fregato, i fannulloni sono in piazza”. Numerose la variazioni sul tema: dall’appello “Fannulloni di Francia unitevi” a “Siamo tutti fannulloni”*L’ordine sparso con cui i sindacati hanno risposto all’appello riflette un moltiplicarsi degli appuntamenti. Già tre le mobilitazioni convocate da diverse sigle, solo per le due prossime settimane: due, a firma della CGT, questo mercoledì e il 21 settembre; una dalla dissidente FO, che in questa prima occasione si era dissociata, appena due giorni dopo.

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