La Diada, celebrazione di una sconfitta

La Diada, celebrazione di una sconfitta
Di Euronews
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Le 6 cose che non pensavate di voler sapere sulla festa nazionale catalana

1. Che cos’è la Diada

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È la festa nazionale catalana. “Diada” vuol dire “Giornata”.

2. Quando si tiene

L’11 settembre di ogni anno a partire dal 1886.

3. Dove si tiene

In Catalogna, regione autonoma spagnola, con manifestazioni ed eventi concentrati soprattutto nel capoluogo, Barcellona.

4. Che cosa si celebra

L’11 settembre 1714 Barcellona cadde nelle mani delle truppe borboniche di Filippo V di Spagna al termine della Guerra di Successione spagnola dopo 14 mesi di assedio. Come conseguenza, vennero abolite le istituzioni catalane.
Si tratta quindi della commemorazione di una sconfitta, avvenuta però dopo una strenua difesa da parte dei catalani, che quindi celebrano in questo giorno un momento di unione e di orgoglio nazionale.

Bona diada❤ #Diada2017#Catalunya#CataloniaDay#Cataloniapic.twitter.com/n0jRKMUCfe

— Marina Domènech (@Mariinahhh) 11 settembre 2017

5. Perché quest’anno è particolarmente importante

Quest’anno la Diada si tiene a tre settimane dal referendum sull’indipendenza della Catalogna, che il governo locale intende tenere nonostante la Corte costituzionale spagnola abbia dichiarato la consultazione illegale. La partecipazione agli eventi della Diada e il modo in cui i catalani vi aderiscono sono quindi oggetto di osservazione per cercare di intuire come potrebbe svolgersi il voto, come i cittadini vedono questo braccio di ferro fra Barcellona e Madrid, e come potrebbero votare. ### 6. La Diada e l’indipendenza

Dal 2012 la celebrazione è occasione di manifestazioni per l’indipendenza della Catalogna. Quell’anno l’Assemblea nazionale catalana chiamò i cittadini a scendere nelle piazze sotto lo slogan “Catalunya, nou estad d’Europa” (Catalogna, nuovo stato d’Europa). Un appello che fu accolto da un milione e mezzo di persone armate di bandiere catalane, per una mobilitazione rimasta nella storia della lotta per la sovranità nazionale.

L’anno successivo una catena umana pro-independenza attraversò la Catalogna da un confine all’altro.

L’11 settembre 2014 quasi due milioni di persone a Barcellona formarono una “V” gigante, un appello a votare al referendum del 9 novembre dello stesso anno, dichiarato anch’esso illegale dalla Corte cortituzionale.

La Diada più politica fu quella del 2016, quando le azioni furono decentralizzate e manifestazioni furono organizzate in cinque città catalane.

Per quest’anno, con lo slogan “La Diada del Si”, i catalani sono chiamati a scendere in piazza alle 17. Nel centro di Barcellona saranno dispiegate quattro tele 16×16 che formeranno una croce come simbolo di unità. Un appello a sfidare il governo locale e votare per l’indipendenza.

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