Un robot autonomo per prevedere raccolti futuri
In un settore, quello del vino, sempre più competitivo, gli occhi sono puntati VINBOT, (Autonomous cloud-computing vineyard robot to optimise yield management and wine quality), un robot che può offrire ai produttori europei una grande opportunità .
Il nostro JuliĆ”n López Gómez ĆØ andato in Portogallo a Tomar, per visitare un vigneto dove proprietari e scienziati, del progetto europeo Vinbot, hanno effettuato dei test. Il robot, dotato di un sistema di sensori che consentono la navigazione, la localizzazione e l’acquisizione di dati. Usa una singola videocamera che raccoglie scatti della pianta. Il tutto per identificare uva e grappoli e fare una stima dei raccolti futuri. “Circola attraverso la vigna in modo autonomo, cattura immagini che vengono poi scaricate su un server. Queste vengono successivamente elaborate con algoritmi per sviluppare mappe che mostrano la produttivitĆ delle varie parti del vigneto”, ci ha spiegato l’ingegnere agricolo AndrĆ© Barriguihna, che lavora presso Agri-Ciencia.
VINBOT All-Terrain Autonomous Vineyard Robot – https://t.co/uv8I3Zi5OH pic.twitter.com/thU3slnLiE
ā Robotic Gizmos (@RobotGizmos) February 17, 2017
Minori errori, massima resa
Il prototipo del robot ĆØ stato realizzato con la collaborazione tra gli scienziati del progetto e i viticoltori. I margini degli errori manuali sono alti, circa il 30%. Con questa tecnologia si ridurrebbero al 10-15% . Un vantaggio enorme, proprio grazie a queste mappe. Il viticoltore Pedro Sereno ci spiega che il suo vigneto ĆØ eterogeneo, pieno di pendii, ci sono aree più o meno produttive. “Le informazioni fornite dal robot ci permettono di identificare questi diversi luoghi e gestirli secondo le diverse esigenze, in modo preciso e molto efficiente”, prosegue Sereno dell’azienda Encosta Do Sobral:http://www.encostadosobral.pt/.
I ricercatori hanno optato per una piattaforma robotica durevole, mobile e con software open source. In pratica questo robot ĆØ stato sviluppato per aumentare la competitivitĆ del settore vinicolo in Europa. L’ingegnere Carlos Lopes, dell’UniversitĆ di Lisbona ci ha raccontato che un viticoltore che conosce bene la sua vigna accumula una grande quantitĆ di conoscenze empiriche. “La conoscenza deriva dall’osservazione visiva del vigneto che consente poi di valutare ogni anno il comportamento di ciascun terreno, la quantitĆ e la qualitĆ delle uve. Questo dispositivo potrĆ fornire un enorme database sulla vigna in modo più dettagliato. Naturalmente, l’opzione migliore ĆØ combinare la conoscenza empirica con quella tecnologica del vigneto in questione.”