Angela Merkel ribadisce il no alla Turchia nell’Unione europea ma difende la sua politica nei confronti di Ankara.
Merkel-Schulz: no alla Turchia nell'Ue
La cancelliera tedesca ha così risposto alle sollecitazioni di Martin Schulz nel dibattito televisivo tra i due principali candidati alle elezioni del 24 settembre. Merkel ha ricordato di non essere mai stata favorevole all’integrazione della Turchia, contrariamente ai socialdemocratici. “Tuttavia – ha precisato – un passo del genere va considerato bene, perché la metà del popolo turco spera in noi. E non voglio spezzare le relazioni diplomatiche con la Turchia solo perché abbiamo uno scontro elettorale e ciascuno di noi vuole superare l’altro”.
A portare al centro del dibattito la questione è stato l’arresto di due cittadini tedeschi in Turchia la settimana scorsa. Il ministero degli esteri ha fatto sapere che sono 12 attualmente i tedeschi tenuti in custodia dalle autorità turche per ragioni politiche, fra cui il giornalista Deniz Yücel, accusato di propaganda a favore del terrorismo.
“Se i cittadini tedeschi non possono più essere sicuri che lo Stato tedesco possa proteggerli in Turchia, perché un governante autocratico arresta la gente in maniera arbitraria – ha accusato Schulz – abbiamo raggiunto il punto in cui la Germania deve interrompere i negoziati d’adesione”.
#Merkel‘s challenger Schulz calls for end of accession talks: “Playing hardball with #Turkey is the only language #Erdogan understands”. pic.twitter.com/lB8odZSs05
— Georg Matthes (@GeorgMatthes) 3 settembre 2017
Il dibattito ha toccato fra gli altri punti chiave immigrazione, Corea del Nord e Trump. Secondo i sondaggi il duello è stato vinto con ampio margine da Merkel. Schulz chiede che si tenga un secondo round.