Bangladesh: recuperati corpi di 26 Rohingya in fuga dall'inferno del Myanmar

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Di Euronews
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Ventisei corpi sono stati recuperati sulla riva del Naf, nel sud-est del Bangladesh, dopo che tre barche con a bordo dei profughi della minoranza etnica musulmana dei Rohingya sono naufragate. I corpi, appartenenti tutti a donne e bambini, sono stati ritrovati giovedì dagli abitanti di un villaggio nei pressi del fiume che separa il Paese dal Myanmar, dove da una settimana sono ripresi gli scontri tra i militari dell’esercito e i militanti musulmani dell’Arakan Rohingya Salvation Army. Secondo le Nazioni Unite, oltre 27,400 Rohingya hanno attraversato il confine con il Bangladesh dallo scorso venerdì.

“I buddisti ci stanno uccidendo, hanno bruciato le nostre case e provato a spararci. Hanno ucciso mio marito a colpi di arma da fuoco’‘, spiega una donna birmana che è riuscita a fuggire.

Mentre i Rohingya sostengono che in Myanmar sia in atto una vera e propria campagna per forzarli a lasciare il Paese, le autorità birmane negano ogni accusa. L’esercito starebbe conducendo un’operazione contro i terroristi, proteggendo i civili. Intanto a Yangon i nazionalisti buddisti sono scesi in piazza per chiedere ai militari di prendere in mano la situazione, che sta deteriorando ogni giorno di più. Oltre 100 persone sono state uccise e interi villaggi distrutti.

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