Rottamare o mettere a norma? La Germania non sa davvero cosa fare con il diesel. Il governo e la ministra Barbara Hendricks avevano fatto sapere che le case costruttrici avrebbero dovuto recuperare la fiducia degli acquirenti, ma soprattutto dei mercati e mettere a norma i motori Diesel che sono molto più inquinanti di quanto dichiarato. In realtà un reportage del quotidiano Frankfurter allgemeine racconta le cose in modo un po’ diverso. Secondo un rapporto confidenziale dello stesso ministero dell’ambiente di cui il giornale è entrato in possesso, mettere a norma i motori più vecchi potrebbe ridurre del 70% le loro emissioni, ma anche in quel caso sarebbero comunque superati i limiti inquinanti.
Quanto ai costi un’operazione su larga scala potrebbe arrivarte a costare 3,7 miliardi di euro a fronte di un risparmio di appena 293 milioni di euro. Un’operazione assolutamente in perdita. Questo malgrado il fatto che appena mercoledì scorso Hendricks aveva definito inaccettabile il rifiuto dei produttori di mettere a norma i diesel già esistenti. Il documento risalirebbe al giugno 2016. La domanda che Berlino si pone è dunque ancora attuale. Cosa fare con il diesel? Una domanda che potrebbe certamente ritornare nel dibattito per le imminenti elezioni alla cancelleria.