Barcellona: Belgio allertò Spagna sull'imam

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La Polizia della Catalogna era stata informata che l'imam di Ripoll, Abdelbaki Essati, era sospettato di avere contatti col jihadismo

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La Polizia della Catalogna era stata informata che l’imam di Ripoll, Abdelbaki Essati, era sospettato di avere contatti col jihadismo.

La notizia giunge da una fonte del Governo regionale catalano, secondo cui l’8 marzo 2016 (ben 17 mesi prima della strage) fu la Polizia belga di Vilvoorde, dove l’imam aveva soggiornato per 3 mesi, ad informare la Spagna tramite un’email, cui seguì anche una risposta dall’ufficio Intelligence dei Mossos.

Rilasciato, invece, allo scadere delle 72 ore decretate dal Giudice, il 34enne Sahal El Karib, gestore di un internet cafè utilizzato per trasferire denaro in Marocco.

Restano in carcere Driss Oukabir e Mohamed Houli Chemlal.

La Polizia di Barcellona ha inoltre confermato l’identificazione dell’ultimo dei terroristi: si tratta di Youssef Aalla, rimasto ucciso nell’esplosione della villetta di Alcanar, dove sono state rinvenute 120 bombole di gas, che i terroristi avrebbero dovuto usare per un attacco di ingenti proporzioni.

Intanto, ad una settimana dai tragici eventi, non si arrestano i tributi alle vittime degli attentati.

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