Nucelare iraniano, cresce la tensione
Cresce la tensione sul dossier nucleare iraniano dopo che l’ambasciatrice statunitense all’Onu ha chiesto nuove verifiche sul rispetto dell’accordo del 2015. Secondo Washington, Teheran non rispetterebbe l’intesa, nonostante le ispezioni finora condotte dall’Agenzia atomica delle Nazioni Unite abbiano escluso violazioni.
Secca la replica iraniana, affidata al direttore dell’Organizzazione per l’energia atomica, Ali Akhbar Salehi:
“Se Washington non rispetta l’intesa, l’Iran potrebbe aumentare al 20% l’arricchimento dell’uranio in soli cinque giorni”.
Agli Usa si attribuisce un atteggiamento ostruzionistico: nonostante l’intesa, le restrizioni ai movimenti finanziari con l’Iran restano ancora in vigore.
Le turbolenze diplomatiche sui programmi atomici iraniani si alimentano anche delle rinnovate accuse israeliane.
Il governo di Tel Aviv sostiene che l’Iran stia replicando le proprie installazioni nucleari in Siria, e teme la formazione di un “arco sciita” che va da Ankara a Damasco e Teheran passando per il Libano, mettendo insieme quelli che Netanyahu chiama “i nemici di Israele”.