Ripoll: parlano gli abitanti e gli amici degli attentatori

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Di Euronews
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La comunità del paese dove sono cresciuti alcuni dei terroristi, ancora incredula

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Ripoll ha una voce. Gli abitanti dell’elegante borgo medievale dove vivono 10mila persone ai piedi dei Pirenei , non lontano dalla Francia, tra cui i ragazzi della cellula degli attentati in Catalogna del 17 agosto, reagisce a chi ha accusato la città di essere la sede di una vera e propria scuola di jihadismo. Giovani terroristi nati e cresciuti nel piccolo paese, non foreign fighters di ritorno, ma vicini alla predicazione salafita che arriva da Ceuta, la porta spagnola sul Marocco. Parlano gli abitanti che prendono le distanze dal radicalismo islamico e gli amici

“Sto davvero male”, dice una donna, “peggio di altre persone che abitano qui. Vorrei chiedere scusa e dire che questo non è l’islam”.

Ancora incredula, un ex compagna di scuola di Younes Abouyaaqoub:

“Era un ragazzo timido, normale, non ha mai avuto problemi. Non avrei mai potuto immaginare una cosa simile, Era davvero molto integrato qui”

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