Bannon, ex responsabile di un sito populista e vicino al Ku Klux Klan, aveva suscitato critiche già al suo arrivo nello staff presidenziale
Il presidente statunitense Donald Trump ha licenziato il suo controverso collaboratore Steve Bannon, noto per le sue posizioni di estrema destra.
Il siluramento viene interpretato come un tentativo della Casa Bianca di rintuzzare le polemiche scoppiate dopo i fatti di Charlottesville, per i quali lo stesso Trump è finito sotto accusa per non aver condannato esplicitamente le manifestazioni dei neonazisti.
Bannon, infatti, ex responsabile di un sito populista e vicino al Ku Klux Klan, aveva suscitato critiche già al suo arrivo nello staff presidenziale.
In molti, anche repubblicani, trovarono improprio il suo incarico nel Consiglio nazionale per la sicurezza, una delle sedi che decidono le strategie militari e di difesa.