"La reazione degli USA sarà qualcosa che non si è mai visto prima"- dice il presidente americano
PUBBLICITÀSe il gioco della guerra a parole portasse a un conflitto reale. È il quesito che si pone dopo lo sfoggio di muscoli verbale proferito dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump contro la Corea del Nord: non accetteremo ulteriori minacce senza passare all’azione ha detto l’inquilino della Casa Bianca durante una conferenza stampa nel suo golf club, in New Jersey.
“È stato minaccioso oltre ogni ragionevole livello. E come ho già detto, si vedranno arrivare addosso un fuoco, una furia e francamente una potenza come non si sono mai viste prima. Vi ringrazio” ha detto il Presidente Usa.
A scatenare le parole di Trump, sulla cui opportunità ora gli analisti si dividono, sono le valutazioni dell’intelligence americana riportate dal Washington Post secondo cui Pyongyang sarebbe riuscita a miniaturizzare una testata nucleare per poterla inserire nell’ogiva di un missile balistico intercontinentale con un anno di anticipo rispetto alle previsioni degli esperti.
Sul programma missilistico e nucleare nordcoreano l’Onu ha votato all’unanimità nuove sanzioni. In base alle affermazioni di Pyongyang e alla valutazione degli esperti il regime potrebbe teoricamente colpire gli Stati Uniti o qualunque altro Paese in un raggio di approssimativamente 10.000 chilometri.