La musica Gnawa protagonista a Essaouira

La musica Gnawa protagonista a Essaouira
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Al festival artisti internazionali come Carlinhos Brown suonano ogni anno accanto a musicisti locali.

PUBBLICITÀ

Ogni anno la città marocchina di Essaouira celebra la musica Gnawa in un festival internazionale. Questa musica tradizionale affonda le sue radici nell’Africa subsahariana, per poi incorporare canzoni e ritmi marocchini, africani e islamici, combinando poesia rituale, musica tradizionale e danza acrobatica.

Il festival ogni anno invita artisti internazionali a suonare con i musicisti Gnawa. La ventesima edizione è stata aperta dal brasiliano Carlinhos Brown, accompagnato dai fratelli Maâhlem Saîd e Mohamed Kouyou.

Fusion of #moroccan and Brazilian Spirits: First Gnaoua Festival Performance https://t.co/M85fc13fp0pic.twitter.com/F4gwnipNKr

— Radio-maghreb (@Rm_Maghreb) 30 giugno 2017

“Suonare lo Gnawa con Maâhlem per me è un sogno”, ha commentato Carlinhos Brown. Subito la replica di Mohamed Koyou: “È stato fantastico, abbiamo provato intensamente per due giorni e grazie a Dio stanotte ci siamo fusi alla grande. Grazie a lui per aver suonato con noi”.

Loy Ehrlich, musicista, compositore e produttore francese, è venuto a Essaouira con la sua Band of Gnawa per suonare alcuni dei brani più famosi del rock classico con Maâhlem Saîd Boulhimas e il suo gruppo.

“Sono stato in Marocco quando avevo 21 anni, circa 45 anni fa – ha raccontato Ehrlich -, ho scoperto la musica Gnawa negli anni Settanta, e mi è rimasta incollata addosso, ha lasciato un segno profondo in me”.

Lucky Peterson è il maestro dell’organo elettronico Hammond, icona americana del blues, del sol, dell’R&B, del gospel e del rock’n‘roll.

Ma gli è mai capitato di suonare musica Gnawa?, gli chiede il nostro inviato Wolfgang Spindler. “È la mia prima volta e mi piace – risponde -. Mi piace molto. Parla di Dio, parla di amore e parla di sentimenti, e abbiamo tutti sentimenti dentro di noi, ed è da lì che nasce la musica”.

Lucky Peterson ha iniziato a suonare in tenerissima età. Il padre era il proprietario di un locale a Buffalo, dove Lucky si esibiva e dove fu scoperto quando aveva solo cinque anni.

Il francese Titi Robin è un maestro di tutt’altro genere. La sua musica attinge da influenze culturali diverse, radicate nel mondo mediterraneo. Ma non solo, dice: “La cultura marocchina, la cultura del sud della Francia fino al Mediterraneo orientale, fino al nord dell’India… ci sono stati molti scambi nella filosofia, nella poesia, nella musica, e in effetti di questa ricchezza siamo molto coscienti, è lei che ci ispira”.

Con lui hanno suonato il marocchino Mehdi Nassouli, gli indiani Shuheb Hassan e Murad Ali Khan, e il percussionista brasiliano Ze Luis Nascimento.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Marocco: la 21esima edizione del Festival Gnaoua celebra le donne

Cartoni, a Bordeaux il top europeo dei film d'animazione a Cartoon Movie

Il Classic Piano International Competition vede 70 virtuosi mostrare il proprio talento