Iran: l'accordo con Total spezza l'isolamento di Teheran

Iran: l'accordo con Total spezza l'isolamento di Teheran
Di Euronews
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L’accordo con l’Iran firmato dal gigante petrolifero francese Total rappresenta non solo una vittoria per Teheran che spezza così la dinamica dell’isolamento internazionale, ma anche una sfida all’amministrazione statunitense di Donald Trump che preme piuttosto per aumentare le sanzioni contro la Repubblica Islamica.

Un accordo da quattro virgola otto miliardi di dollari concluso in collaborazione con la cinese Cnpc per sfruttare il giacimento South Pars.

Bijan Zanganeh, Ministro iraniano per l’Energia: “Firmando questo contratto molti dei dubbi che alcune compagnie straniere avevano circa gli investimenti in Iran si dissolveranno, questo è solo l’inizio del ritorno per quanti intendono investire in Iran, non soltanto nell’industria petrolifera ma anche in altri settori non legati al petrolio”.

L’amministratore delegato di Totale Patrick Pouyanné: “Sin dalla firma dell’accordo sul nulceare iraniano tutte le compagnie europee hanno la possibilità di lavorare in Iran dunque assumiamo un impegno nei confronti dell’Iran e spero che la diplomazia internazionale saprà salvaguardare la nostra capacità di restare qui”.

L’accordo prevede trenta pozzi e due unità di produzione. Il corrispondente di euronews a Teheran Javad Montazeri: “Il petroliio è il motore dello sviluppo economico dell’Iran e la firma di questo contratto può rappresentare un volano per l’intera industria che si è appena liberata dalla zavorra delle sanzioni. Un industria che, secondo il Ministro dell’Energia, ha bisongo di due cento miliardi di dollari d’investimenti, il settanta per cento dei quali dovrebbero arrivare da investimenti esteri in modo che l’Iran possa portare fino a sei milioni di barili la propria capacità di produzione quotidiana”.

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