Bufera su Tweet sessista di Trump: "Un cyber-bullo"

Bufera su Tweet sessista di Trump: "Un cyber-bullo"
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Polemica negli Stati Uniti per un commento del Presidente su Mika Brzezinski. I Democratici attaccano, mea culpa anche tra i Repubblicani

PUBBLICITÀ

Mika Brzezinski, figlia del defunto esperto per la sicurezza del Presidente Carter, è l’ultimo bersaglio dei tweett di Donald Trump. Il Presidente statunitense non ha gradito i commenti su di lui che la conduttrice gli ha rivolto sul programma “Morning Joe” iniseme a Joe Scarborough e ha reagito cosi’ : “‘Morning Joe’ mi ha attaccato. Non lo guardo piu’ per i suoi bassi ascolti. Come mai Mika, una pazza dal basso quoziente intellettivo, con quello psicopatico di Joe ha insistito tanto per venire a trovarmi a Capodanno?”

La reazione delle donne democratiche ha avuto le parole di Lois Jane Frankel: “Il cyber-bullo in carica ancora una volta mette in imbarazzo il paese con i suoi tweet sanguinolenti, ogni volta, questo presidente sfoggia il suo greve sessismo e il disprezzo nei confronti delle donne e della stampa”.

Anche tra le fila di Trump le reazioni sono negative, le ha espresse lo Speaker della Camera dei Rappresentanti che dichiara :“Certamente non appare come un commento appropriato. Cerchiamo di migliorare i toni e il livello di educazione nei dibattiti, un episodio cosi’ non aiuta”.

In successione anche la repubblicana Lynn Jenkins ha attaccato Trump e gli ha fatto eco un altro epubblicano Lindsay Graham che ha parlato di tweett di basso livello che non ha niente a che vedere con la grandezza dell’America.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Usa, Donald Trump a cena con Andrzej Duda a New York: il tycoon sonda il terreno per la Casa Bianca

Usa, processo a Donald Trump per il caso Stormy Daniels, il tycoon: "Un attacco all'America"

Usa, Donald Trump paga 175 milioni di dollari di cauzione per evitare la confisca dei suoi beni