Banche venete-Intesa, ADUSBEF: 'In Italia facciamo da maggiordomi alle banche'

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Di Euronews
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Elio Lannutti, presidente dell'associazione di difesa degli utenti bancari reagisce all'acquisizione da parte di Intesa S.Paolo di BP Vicenza e Veneto banca

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Intesa San Paolo ha accettato di acquisire le due banche venete per la cifra simbolica di un euro, facendosi carico solo degli assets positivi. Uno scandalo, per il presidente di Adusbef , Elio Lannutti :

È una grande vergogna per questo paese, uno stato di diritto che accetta un contratto vessatorio da parte di una banca, che è Banca intesa. Io voglio fare solo l’esempio della Spagna. Poco tempo fa c’era un problema per una banca spagnola, ebbene, è costato un euro, al Santander, ma si è preso non solo l’argenteria, ma tutte le passività, le sofferenze, gli incagli, tutto. Da noi invece siamo abituati a fare i maggiordomi delle banche.

Per Elio Lannutti l’operazione si può leggere anche in un altro modo:

Qui c’è una ricapitalizzazione di Banca Intesa, lo dice lo stesso Padoan: diamo 5 miliardi per ricapitalizzare Banca Intesa come acconto dei 17 miliardi. Ma di cosa parliamo? C’è anche un limite alla disinformazione. Un comunicato diffuso da Banca Intesa dice: Attenzione, qui se viene modificato di una sola virgola il decreto, salta tutto, con una clausola risolutoria. Dice testualmente che il perimetro oggetto di acquisto riguarda crediti in bonis – in bonis, diversi da quelli ad alto rischio – per 26,1 miliardi di euro, attività finanziarie per oltre 8 miliardi di euro, attività fiscali per oltre 1 miliardo di euro, debiti verso clientela per 25,8 miliardi di euro, obbligazioni senior per circa 11,8 miliardi di euro, raccolta indiretta per 23 miliardi, di cui 10,4 di risparmio gestito, 900 sportelli in Italia, 60 all’estero inclusa la rete di filiali in Romania, circa 9960 persone in Italia e circa 880 all’estero. Questa è la situazione, il resto è solo propaganda.

Secondo Elio Lannutti , il problema nasce molto più a monte, c‘è stato un mancato controllo:

Non abbiamo difeso il risparmio italiano, il sudato risparmio. Noi abbiamo calcolato che grazie ai crack, ai dissesti, perché non sono solo le due venete, abbiamo avuto Cari-Chieti, Cari-Ferrara, Banca Marche, Banca Etruria, 130mila famiglie espropriate dall’oggi al domani, i loro sacrifici, il loro sudore… Abbiamo avuto il Monte dei Paschi di Siena, ci sono banche minori. La vigilanza è fallita, non c’è stata la vigilanza della Banca d’Italia.

Alla fine, il conto che verrà presentato alle famiglie italiane arriverà a includere tutti i 17 miliardi ventilati, prevede l’Adusbef, ossia, 708 euro a famiglia. Senza contare le possibili perdite in posti di lavoro, oltre 9mila sarebbero a rischio.

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