Portogallo, i sopravvissuti raccontano l'incubo

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Di Euronews
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Alimentano le polemiche le testimonianze dei sopravvissuti alla “strada della morte”, la statale 236 trasformatasi in una trappola.

Una donna, scampata per miracolo alle fiamme, ha detto di essere stata dirottata su quella strada, insieme a molti altri automobilisti, da un gendarme.

Altri raccontano i momenti più drammatici.

“Ho aiutato la nonna a uscire dalla macchina, da sola non ce l’avrebbe fatta. Forse avrei dovuto andare a cercare mia moglie e le mie figlie in quelle macchine. O forse non avremmo dovuto uscire di casa….Vorrei che mia moglie e le mie figlie potessero tornare…”

Invece la moglie e le figlie di 12 e 15 anni hanno perso la vita nell’incendio.

“Siamo sopravvissuti in quattro, ma era meglio se fossimo morti… invece sono morte mia figlia e le mie nipoti… come si può accettare?”

Ora, tra le lacrime, i portoghesi puntano il dito sui tagli alla spesa pubblica e sull’austerità, che in questi anni hanno gravemente ridotto mezzi e risorse per i servizi antincendio.

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