Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza per una marcia di protesta contro l’assoluzione dell’agente di Polizia che lo scorso anno, durante un controllo di routine, uccise a Minneapolis il 32enne afroamericano Philando Castile.
La decisione della Giuria è arrivata dopo 29 ore di Camera di Consiglio.
Jeronimo Yanez aveva fermato l’uomo, perché riteneva corrispondesse alla descrizione di un sospettato per una rapina.
Valerie Castile, madre della vittima: “Molte persone sono morte per garantirci dei diritti, ma noi stiamo regredendo, stiamo tornando al 1969: cos’altro deve accadere? Sono folle di rabbia, il mio primo figlio è morto qui, nel Minnesota”.
L’agonia del giovane fu ripresa in un video, diventato virale sui social, dalla fidanzata, che era in auto assieme alla vittima e a una bambina.
Il poliziotto avrebbe sparato al giovane mentre quest’ultimo cercava i documenti, dopo aver dichiarato di possedere una pistola con regolare porto d’armi.