Russiagate: sulla graticola sicurezza Usa

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Di Euronews
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Due alti papaveri della sicurezza Usa, l’ammiraglio Mike Rogers e Dan Coats hanno sostenuto davanti alla commissione intelligence del Senato di non essere mai stati sotto pressione. Rogers ha precisato che non può riferire dei colloqui con il presidente, e se questi avesse chiesto di negare pubblicamente l’esistenza di prove nel Russiagate.

Coats ha affermato che non intende discutere i dettagli delle sue conversazioni con il presidente Donald Trump in tale sede, in quanto si tratta di una audizione pubblica. L’ammiraglio Rogers ha detto: “Non mi è mai stato chiesto di fare qualcosa di illegale, immorale o poco etico. Per quanto mi sofrzi di ricordare non ricordo di aver mai subito pressioni durante il mio servizio”.

Il possibile tentativo di Donald Trump di ostruire le indagini sulle interferenze russe nelle elezioni presidenziali sarà al centro della settimana: questo giovedì, infatti, è in programma la testimonianza in Senato dell’ex direttore della FBI James Comey licenziato in maniera inusuale dall’attuale inquilino della Casa bianca.

Il russiagate fa tremare l’amministrazione Trump visto che adesso anche il ministro della giustizia Sessions sembra pronto a lasciare

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