Zimbabwe: la crisi di liquidità resta

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Di Euronews
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Secondo l'FMI occorrono riforme strutturali per far ripartire l'economia

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Hanno riaperto questo lunedì le banche dello Zimbabwe ma la penuria di liquidità, che sta mettendo in ginocchio il Paese, resta. A causa dell’iperinflazione, nel 2009 lo Stato dell’Africa australe ha abbandonato la propria divisa a favore del dollaro statunitense ma l’economia non è affatto migliorata. Negli ultimi dodici mesi le banche si sono viste costrette a ridurre a 50 dollari il prelievo massimo giornaliero per la maggior parte dei loro clienti che hanno dovuto ridurre spese e pagamenti. In molti dormono davanti alle agenzie degli istituti di credito per essere i primi a poter prelevare.
Secondo il Fondo Monetario Internazionale l’unico modo per lo Zimbabwe di risolvere la crisi è l’introduzione di riforme strutturali.

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