PUBBLICITÀMigliorano lievemente le condizioni di Kevin, il bimbo di sette anni finito in rianimazione dopo essere stato travolto dalla calca di Piazza San Carlo sabato sera a Torino. I medici del Regina Margherita proveranno a risvegliarlo in giornata.
Tutti gli altri pazienti ricoverati fino a ieri al Cto sono stati dimessi tranne una ragazza con un trauma cranico, una con una frattura del bacino e due pazienti con lesioni alle mani operati ieri. Sono stabili, seppur gravi, le condizioni di due donne ricoverate alle Molinette. Mentre infuriano le polemiche sulla malagestione della situazione e sulla presenza di venditori abusivi di birre i cui vetri sono stati la aggiore causa di ferimento della folla, su una cosa sono tutti d’accordo: la macchina dei soccorsi ha funzionato correttamente.
Non è caduto nel vuoto l’appello del questore di Torino a contattare la Questura nel caso di testimonianze utili a comprendere quanto accaduto. Numerosissime le segnalazioni giunte via mail alla polizia. Molte anche le telefonate. Intanto le indagini per capire cosa sia davvero successo durante la finale di Champions League proseguono a tutto campo. Dalle ultime indiscrezioni, che arrivano da ambienti vicino agli inquirenti, emerge che in piazza era presente un centinaio di ultrà della Juventus diffidati dalla Questura. Testimoni hanno riferito che il gruppo, che si era installato sotto il maxi schermo, aveva fumogeni, petardi e che poco dopo l’inizio dell’evento ha preso il controllo del tifo. Nessuno risulta per il momento iscritto nel registro degli indagati. Neanche i due ragazzi lombardi tenuti in Questura per ore, fino al mattino di domenica. Per loro si ipotizzava il reato di procurato allarme, ma attualmente a loro carico non risulta alcuna ipotesi di reato. Il procuratore capo ha reso noto che prima della formulazione di qualsiasi accusa sarà necessario ricostruire esattamente la dinamica dei fatti.