Quasi un milione di persone è sceso in piazza a Berlino, nel quartiere di Kreuzberg, sfidando la pioggia e le altissime misure antiterrorismo per il tradizionale Carnevale delle Culture dove, per tre giorni, si sono esibiti oltre 5000 artisti.
“Abbiamo l’obbligo di reagire di fronte a tutto quello che sta accadendo – dice Nadja Mau, Direttrice del Carnevale – Noi, organizzando questo Festival e mettendo insieme diverse culture ci proviamo. Abbiamo alzato sia il livello tecnico che quello dei contenuti. Il nostro Carnevale, mai come in questa edizione, parla di democrazia e di convivenza tra popoli”.
Nato nel 1996 e giunto, quindi, alla sua 22esima edizione, i berlinesi amano definire il Carnevale delle Culture un “allegro streetparty” dove i rappresentanti di tutte le etnie presenti sul territorio sfilano indossando i loro costumi tradizionali. Non solo musica e spettacolo pero’, ma anche piatti tipici provenienti da tutto il mondo. Storicamente questo Carnevale vuole mettere in risalto una Berlino metropoli aperta e il sostegno dell’amministrazione cittadina alle politiche per la diversità culturale. È un occasione preziosa per le comunità e i residenti provenienti da altre parti del mondo per presentare al pubblico gli aspetti positivi della propria cultura, a volte in conflitto tra tradizione e modernità, passato e integrazione.