Scandalo Odebrecht, il mazzettificio globale

Scandalo Odebrecht, il mazzettificio globale
Di Alberto De Filippis
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Politici corrotti e mazzette vanno a braccetto da tempo immemore. C‘è una multinazionale brasiliana che ha però utilizzato questa pratica a livello globalle e sistematico. È la Odebrecht costruzioni. Si tratta di un gigante con decine di progetti in dodici paesi che per ora valgono oltre tre miliardi di euro. La Odebrecht è stata accusata di aver finanziato in Venezuela non solo la campagna dell’oppositore Henrique Capriles, ma addirittura quella del poi presidente Hugo Chavez.

Altrove sono stati importanti i beneficiari di questo sistema, da Djlma Rousseff in Brasile che ha dovuto lasciare l’incarico al suo successore Temer. Anche lui rischia, passando per l’ex presidente peruviano Alejandro Toledo, o il presidente guatemalteco. In Brasile larga parte del denaro proverrebbe soprattutto dalla Petrobras, l’azienda petrolifera semipubblica che sarebbe servita come salvadanaio per attingere a fondi neri.

Gli Stati Uniti si stanno interessando di questo sistema Odebrecht che funzionava con triangolazioni bancarie in paradisi fiscali. L’azienda aveva creato un dipartimento dedicato solo a questo scopo. Sembra che l’azienda abbia pagato circa 800 milioni di euro in mazzette. Fra le personalità toccate anche un recente premio nobel della pace, il Presidente colombiano Juan Manuel Santos, sospettato di aver ricevuto donazioni improprie, e non dichiarate integralmente, per la campagna elettorale del 2014.

Anni fa la Odebrecht avrebbe deciso di spostare il cuore del suo ufficio mazzette dal Brasile alla Repubblica dominicana dove ha poi costruito fior di infrastrutture.

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