Il G7 si conclude con la sessione dedicata all’Africa, allo sviluppo e l’innovazione del
continente. Un confronto allargato ai leader di Etiopia, Nigeria, Niger, Kenya e Tunisia.
Un risvolto che serve ad affrontare le questioni dell’immigrazione, la sicurezza alimentare e le parità di genere. Cosi’ ai lavori partecipano sabato anche i rappresentanti dell’Unione Africana, la Banca Africana per lo sviluppo, l’Ocse, l’Onu, l’Fmi, la Banca Mondiale.
L’ultimo naufragio giovedi’, al largo della Libia, con 34 vittime tra cui molti bambini, fotografa l’emergenza su cui l’Italia ha insistito a questo G7 di Taormina, inserendo i migranti tra le priorità.
L’Italia ha scelto per il suo G7 un approccio aperto e inclusivo. Il G7 a Taormina è piu’ di un’allusione alla regione siciliana che da molti anni è l’avanposto della questione profughi e morti in mare.