Controverso il caso di un uomo a cui i manifestanti hanno dato fuoco. Per il presidente Maduro è stato attaccato perchè "chavista".
Sale a 48 il numero delle vittime, dall’inizio di aprile, nelle proteste contro il presidente Maduro in Venezuela. Sabato ha fatto discutere il caso di un giovane Orlando José Figuera, 21 anni, a cui i manifestanti hanno dato fuoco. Secondo alcuni testimoni, tra cui un fotografo che lavora per Reuters, é stato colpito perchè ritenuto un ladro, per il Presidente è stato attaccato perchè “chavista”:
“Non abbiamo mai visto dare fuoco ad una persona qui, lo stesso modo utilizzato dai jihadisti in Medio Oriente”, ha detto Maduro,“è stato preso a botte, accoltellato quattro volte. Lo hanno percosso e linciato, solo perchè qualcuno gli ha detto che era un Chavista, o perchè qualcun altro l’ha accusato di essere un ladro”.
Venezuela: man set on fire during anti-government protests https://t.co/x1C1u68sti
— The Guardian (@guardian) 22 maggio 2017
200 mila persone, una marea umana è scesa per le strade nella giornata di sabato, di cui una buona parte nella capitale, per partecipare alle proteste, che si stanno trasformando in vera e propria guerra civile. Sullo sfondo degli scontri tra forze dell’ordine e anti governativi, la profonda crisi economica e umanitaria che ha messo in ginocchio il paese e la mancanza di cibo e medicine.