“Senza l’aiuto dell’Iran nessuna stabilità è possibile per il Medio Oriente”.
“Senza l’aiuto dell’Iran nessuna stabilità è possibile per il Medio Oriente”.
Il presidente iraniano Hassan Rouhani, rieletto venerdi per il secondo mandato con il 57% dei voti, ha risposto senza mezzi termini al presidente americano Donald Trump che ha accusato la Repubblica Islamica di fornire appoggio al terrorismo internazionale e al presidente Assad in Siria.
“La nazione iraniana, con i suoi rappresentanti diplomatici e militari – ha dichiarato Rouhani durante una conferenza stampa a Teheran – ha aiutato due grandi popoli, quello iracheno e quello siriano. Noi continueremo a farlo”.
Forte del voto di oltre 23 milioni di iraniani, Rouhani ha promesso di continuare sulla strada del dialogo internazionale e ha bollato come uno “show” l’incontro di domenica tra gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita che ha rinforzato i legami anche commerciali tra i due Paesi. Durante l’incontro, infatti, è stato firmato un importante accordo commerciale e militare che prevede la vendita di armi da Washington a Riad per un valore di 110 milioni di euro. In cambio il fondo sovrano dell’Arabia Saudita si impegna a investire circa 20 miliardi di dollari in infrastrutture di vario tipo da realizzarsi soprattutto negli Stati Uniti.
Da Teheran la risposta è stata immediata e priva di sfumature. Il portavoce del Ministro degli Esteri iraniano ha chiesto agli Stati Uniti di “smettere di fornire armi ai principali sponsor del terrorismo”, cioè proprio l’Arabia Saudita (ndr).