Brasile, Temer: "Non mi dimetto"

Brasile, Temer: "Non mi dimetto"
Di Luca Colantoni
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Il presidente accusato di corruzione. Folla in piazza a San Paolo, crolla la Borsa.

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Il Supremo Tribunale Federale del
Brasile ha aperto un’inchiesta contro il presidente Michel Temer con l’accusa di corruzione. Secondo i giudici esistono indizi che Temer abbia approvato il pagamento di tangenti al’ex presidente della camera dei Deputati Eduardo Cunha per assicurarsi il suo silenzio su reti di corruzione nella politica brasiliana.

MICHEL TEMER IN CONFERENZA STAMPA
“Non ho mai autorizzato il pagamento di qualcuno per farlo tacere. Non ho mai comprato il silenzio di nessuno. Per questo motivo non rassegnerò le mie dimissioni da Presidente. So quello che facevo all’epoca e so che tutte le mie azioni erano corrette. Chiedo, quindi, una inchiesta completa e veloce per chiarire la mia posizione e spiegare tutto questo al popolo brasiliano”.

IL TWEET DI TEMER

(AI) Presidente Michel Temer: Não renunciarei. Sei o que fiz e sei da correção dos meus atos: https://t.co/p0DIDSFhnXpic.twitter.com/nA7UitjR7o

— Michel Temer (@MichelTemer) 18 maggio 2017

Edoardo Cunha venne arrestato il 19 ottobre dello scorso anno a Brasilia e dopo il processo, il 30 marzo scorso, è stato dichiarato colpevole di corruzione, evasione fiscale e riciclaggio di denaro. E per questo condannato a 15 anni e 4 mesi di prigione. La Borsa brasiliana, nel frattempo, ha avuto un crollo di 10 punti e centinaia di cittadini che sono scesi in piazza urlando tutto il loro disappunto nei confronti di Temer.

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