Cisgiordania: elezioni amministrative boicottate da Hamas

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Si vota in Cisgiordania per le elezioni amministrative boicottate da Hamas, il movimento politico-terrorista islamista che governa la Striscia di Gaza dal 2007.

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Si vota in Cisgiordania per le elezioni amministrative boicottate da Hamas, il movimento politico-terrorista islamista che governa la Striscia di Gaza dal 2007. In corsa c‘è un unico partito, quello di Fatah, a cui appartiene il leader dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas. Tra le incognite principali l’affluenza alle urne.

“Dobbiamo aumentare la percentuale dei votanti per dire al mondo che c‘è democrazia in Palestina. Purtroppo non ci sono elezioni a Gaza, ma speriamo e preghiamo che la prossima volta si andrà alle urne in tutta la Palestina”, dice il candidato di Fatah Maher Kanawati.

Secondo Hamas, queste elezioni non sono positive per la Palestina ma rafforzeranno solo le divisioni tra la Cisgiordania e Gaza. “Queste elezioni si svolgono sotto il controllo dei servizi di sicurezza della Cisgiordania e con il coordinamento del nemico israeliano. L’obiettivo di questo voto è quello di assicurare il potere a un unico partito politico quello di Fatah”, spiega portavoce di Hamas, Fawzi Barhourn.

Secondo gli analisti le prospettive di una riconciliazione sono ancora lontane. Questo voto arriva dopo che Hamas ha rinnovato i vertici del movimento e ha pubblicato la nuova Carta con la quale accetta il confini del 1967 come frontiere del futuro Stato palestinese, ma non riconosce Israele.

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