Uber, aperta inchiesta penale per software anti- controllo

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Di Euronews
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Nel mirino il software Greyball, in grado di confondere gli agenti che controllano le auto

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Il Dipartimento di giustizia americano ha aperto un’inchiesta penale nei confronti di Uber, accusata di aver usato un software segreto per evitare i controlli nelle città dove non ha la licenza per svolgere il servizio privato di taxi.

L’inchiesta penale segue l’indagine civile già aperta.

Il sofisticatissimo applicativo nel mirino della Giustizia si chiama ‘Greyball’, ed è usato da Uber nelle città in cui il servizio è vietato o soggetto a restrizioni.

‘Greyball’ permette infatti agli autisti di individuare se una chiamata arriva dalle autorità di regolamentazione.
A quel punto, sul telefonino da cui è stata attivata la app partono delle macchinine “fantasma” che simulano l’arrivo del taxi, che invece non arriverà mai.
Il software è stato creato con l’obiettivo di respingere le richieste degli utenti poco corretti, ma è stato sfruttato dagli autisti per aggirare i controlli.

Qualche settimana fa la notizia era stata rivelata dal Nyt; Uber aveva riconosciuto l’esistenza del software e ne aveva proibito l’uso nel tentativo estremo di correre ai ripari.

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