Siria, zone cuscinetto da mezzanotte

Siria, zone cuscinetto da mezzanotte
Di Luca Colantoni
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Vietate operazioni aeree. Gli unici raid consentiti sono quelli anti-Isil. La paura dei rifugiati.

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Secondo il Ministro della Difesa russo, l’intesa per la creazione in Siria delle zone cucinetto, secondo gli accordi firmati ad Astana, entra in vigore alla mezzanotte di oggi. Intanto i rifugiati siriani in Libano hanno espresso il loro timore di entrare in queste zone considerate comunque sicure, create dopo l’intesa trovata da Turchia, Iran e la stessa Russia nel tentativo di ridurre la violenza nel paese e incoraggiare proprio i rifugiati a ritornare, quindi, a popolarle. Ma non tutti sono d’accordo: “Come posso fidarmi di queste aree sicure se non riescono a fornire alcuna assistenza o medicine nelle zone assediate in Siria? – dice il rifugiato Abou Badweh – Come posso fidarmi abbastanza per ritornare nel mio paese e viverci come se fossi in un grande carcere”

Troppo recente anche quanto accaduto nella zona di Khan Sheikhoun lo scorso 14 aprile con quell’attacco chimico e la strage di bambini. Il commento di Ahmet Uzumcu, direttore generale dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche: “Non posso dire che c‘è stata una violazione, c‘è stato un programma clandestino che ha continuato dopo che la Siria ha aderito alla Convenzione, ma ci sono certamente alcune lacune,incongruenze e discrepanze, come abbiamo presentato nella nostra relazione al consiglio esecutivo “.

L’accordo di Astana prevede che nessuna operazione aerea venga effettuata nelle zone di de-escalation in Siria. Gli unici raid consentiti sono quelli contro obiettivi dell’autoproclamato Stato Islamico.

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