A Caracasa le persone gridano “No” all’Assemblea costituente proposta da Nicolas Maduro e bloccano le strade.
A Caracasa le persone gridano “No” all’Assemblea costituente proposta da Nicolas Maduro e bloccano le strade. Per gli oppositori il presidente venezuelano vuole creare una nuova assemblea popolare con il compito di riscrivere la costituzione solo per evitare le elezioni e restare al potere.
“Maduro rafforza il colpo di Stato e approfondisce la grave crisi”, ha attaccato uno dei principali leader dell’opposizione, Henrique Capriles. L’ex candidato alle presidenziali torna a chiedere una consultazione popolare su Maduro: “Perché non facciamo un referendum con una sola domanda: vuoi che al governo sieda Nicolas Maduro o vuoi che si organizzino delle elezioni affinché il popolo venezuelano possa darsi un nuovo governo? Le persone che oggi violano la Costituzione sono le stesse che si definiscono i padri della Costituzione, vogliono uccidere la Costituzione.”
Per Maduro l’opposizione è responsabile di promuovere la violenza e le proteste di piazza, riformare la struttura giuridica dello Stato è una scelta obbligata con chi non vuole dialogare dice il presidente. Maduro ha annunciato la creazione di un’assemblea Costituente “popolare, dei cittadini, e operaia” con il principale obiettivo di azzerare i poteri dell’Assemblea nazionale – il Parlamento – in mano all’opposizione.
Il Paese è nel baratro di una crisi economica e politica, le violenti proteste in un mese hanno fatto 29 morti. Il primo maggio a Caracas, le unità antisommossa della polizia e la Guardia Nazionale sono intervenute con gas lacrimogeni per disperdere l’ennesima mobilitazione contro il governo.