Nicolas Maduro tenta di sedare il malcontento popolare facendo due promesse: le elezioni regionali entro questo anno e terzo aumento del salario minimo.
Nicolas Maduro tenta di sedare il malcontento popolare facendo due promesse: le elezioni regionali entro questo anno e terzo aumento del salario minimo. Il Venezuela è in ginocchio, attraversato da una profonda crisi economia, politica e sociale. Secondo la Caritas, l’80% della popolazione ha difficoltà a trovare cibo e medicinali.
“Ho deciso di aumentare il salario minimo e la pensione dei lavoratori di tutta l’amministrazione pubblica. Dottori, infermieri, soldati, i militari, i poliziotti, vigili del fuoco, insegnati avranno un salario maggiorato del 60%”, ha detto Maduro.
Sabato sera a Caracas si è svolta una veglia per ricordare le 29 persone morte in un mese di violenti proteste. Non ci sarà nessun ripresa di un dialogo con il governo di Maduro dopo che Papa Francesco ha espresso la disponibilità del Vaticano a mediare di nuovo tra le parti, ha detto Henrique Capriles, uno dei principali leader dell’opposizione: “Il governo sta ingannando anche il Papa. In realtà, il dialogo è stata una grande truffa per i cittadini venezuelani. Il Papa dovrebbe sapere che il popolo venezuelano sostiene sempre il dialogo, ma la mancanza di risultati in un negoziato rende inutile il negoziato stesso”.
Papa Francesco aveva sottolineato le divisioni interne alla opposizione che da parte sua continua a ribadire che l’unica soluzione alla proteste è anticipare le elezioni presidenziali in programma per la fine del 2018.