A una settimana dal ballottaggio Emmanuel Macron cerca di convincere gli indecisi. Non si fida dell'ampio, e teorico vantaggio sull'avversaria Marine le Pen
A una settimana dal voto anche Emmanuel Macron cerca di convincere gli indecisi a votare per lui. Il vantaggio sulla sua avversaria sembra ampio, ma nella cerchia del golden boy della politica transalpina non si fidano. Il refrain è quello di puntare sulla risposta repubblicana alla minaccia del Fronte Nazionale. Una tattica che ha funzionato in altre occasioni. La visita a un memoriale dell’olocausto è l’occasione migliore: “Oggi abbiamo un dopio compito: il dovere della memoria e il dovere di fare in modo che non accada mai più, rifiutando la debolezza morale che può tentare qualcuno, il relativismo che può affascinare altri. Il negativismo in cui altri possono trovare rifugio”.
La une du JDD
- Borloo : “Je veux aider Macron”
- Ce que Macron prépare
- Sondage : duel indécis
- Les clés de l'accord Le Pen-Dupont-Aignan pic.twitter.com/nGyy8k43EV— Le JDD (@leJDD) April 29, 2017
Appelli a votare Macron sono arrivati anche dal centrista Jean-Louis Borloo e dal capo
del più importante sindacato francese, la CGT, Philippe Martinez. Questo in vista di primo maggio che si annuncia caldo a Parigi. Due i cortei dei sindacati, che non si sono messi d’accordo sulle priorità, uno anti-Fn a Belleville, uno anche di rivendicazioni sociali alla Republique.