Alpinismo: muore in Himalaya lo svizzero Ueli Steck

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È precipitato per mille metri, il corpo martoriato trasportato a Kathmandhu in elicottero.

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Ueli Steck, fuoriclasse dell’alpinismo moderno, è morto mentre tentava di scalare l’Everest.

Secondo le prime informazioni, Steck, 41 anni, è precipitato per mille metri, mentre si trovava in fase di acclimatazione tra il campo 1 e il campo 2. Forse è stato travolto da una scarica di ghiaccio.

Il corpo martoriato è stato recuperato domenica mattina da una squadra di soccorso e trasportato a Kathmandhu in elicottero.

Lo scalatore si preparava a un’altra incredibile scalata in Himalaya, il concatenamento di Everest e Lhotse, in Nepal, mai realizzata prima e considerata l’ultima grande sfida dell’alpinismo. È precipitato sul Nuptse, il “fratello minore” dei due colossi della valle del Khumbu.

Considerato il più forte alpinista degli ultimi anni, Steck era ribattezzato ‘Swiss Machine’ per i numerosi primati. Il suo stile di ascensione in velocità lo ha portato a firmare record sulle pareti Nord di Eiger, Cervino e Grandes Jorasses, polverizzando i tempi precedenti. Dalle Alpi si era quindi trasferito in Himalaya.

https://youtu.be/VUWBbepsdmY

Dramma sull’Everest, muore Ueli #Steckhttps://t.co/KznRmdI6MP#alpinismopic.twitter.com/Mb637UhKvh

— LaGazzettadelloSport (@Gazzetta_it) April 30, 2017

https://youtu.be/NfpYNr7es0Y

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