L’opposizione venezuelana oggi tenta di internazionalizzare la protesta contro il governo Maduro, con manifestazioni convocate dall’ONG “un mundo sin mordaza”, cioè “un mondo senza bavaglio” in un’ott
L’opposizione venezuelana oggi tenta di internazionalizzare la protesta contro il governo Maduro, con manifestazioni convocate dall’ONG “un mundo sin mordaza”, cioè “un mondo senza bavaglio” in un’ottantina di città in 27 Paesi, Italia compresa.
A Caracas, nelle scorse ore, si è tenuta l’ennesima manifestazione, che questa volta ha puntato sulle carceri nelle quali sono detenuti gli oppositori.
“Ci hanno detto che Leopoldo è in regime di isolamento e non possiamo visitarlo e nemmeno sanno quando potremo incontrarlo – ha raccontato la moglie di Leopoldo Lopez, accompagnata da un gruppo di parlamentari – è da un mese che non abbiamo sue notizie. I suoi avvocati sono venuti ogni giorno e non li hanno lasciati passare. Leopoldo è stato sequestrato dal regime di Nicolas Maduro, dai militari”.
Davanti al carcere i parlamentari hanno tenuto una simbolica udienza, al termine della quale hanno approvato un “manifesto” sui detenuti politici. Il documento sarà inviato alla Corte Penale Internazionale dell’Aja.