Nel venticinquesimo anniversario della vittoria dei mujaheddin nella guerra civile che aveva fatto seguito al ritiro dei sovietici, il governo afghano celebra il ritorno di Gulbuddin Hekmatyar, uno de
Nel venticinquesimo anniversario della vittoria dei mujaheddin nella guerra civile che aveva fatto seguito al ritiro dei sovietici, il governo afghano celebra il ritorno di Gulbuddin Hekmatyar, uno dei signori della guerra che ha firmato in settembre un accordo di pace.
Aveva lasciato il Paese 20 anni fa, ora ha potuto tornare e ha anche lanciato un appello ai Taleban perché depongano le armi.
“Proprio mentre celebriamo l’anniversario della vittoria della jihad afghana – ha detto il capo dell’esecutivo afghano – , siamo felici del ritorno del signor Hekmatyar, a capo di Hezb-e-Islami, che ha accolto l’appello di pace del governo afghano. È di nuovo nel suo Paese, sul suo terreno, orgoglioso tra la sua gente. E la popolazione afghana ha accolto con favore questa mossa. Auspichiamo che sia d’esempio per altri”.
I taleban avevano preannunciato venerdì l’avvio dell’offensiva di primavera, anche se da tempo alcuni loro rappresentanti incontrano regolarmente gli inviati del governo per imbastire una trattativa. Il governo, secondo gli ultimi dati, controlla poco più del 60% del territorio: Washington si prepara a inviare altri 1.500 soldati nel corso dell’estate.