Il caso della rimozione forzata di un passeggero spinge United Airlines a modificare la propria politica sull’overbooking.
Il caso della rimozione forzata di un passeggero spinge United Airlines a modificare la propria politica sull’overbooking.
La compagnia aerea statunitense offrirà fino a 10.000 dollari, quasi 9.200 euro ai passeggeri che accettino di rinunciare al posto quando l’aereo è pieno. Finora il tetto era di 1350 dollari. Un aumento del risarcimento dello stesso importo era stato approvato il 17 aprile dalla rivale Delta.
United ha anche deciso di ridurre la pratica della sovraprenotazione, la vendita di più biglietti dei posti disponibili che mette le compagnie al riparo da eventuali cancellazioni e fa aumentare i profitti.
La compagnia inoltre non farà più ricorso alla polizia in caso di controversie, dopo l’indignazione suscitata dall’allontamento violento di David Dao, passeggero di 69 anni, il 9 aprile, dal volo Chicago-Louisville.