Da venerdì controlli sistematici alle frontiere esterne della zona Schengen

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Di Euronews
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Anche i cittadini Ue saranno controllati contro banche dati europee e nazionali

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D’ora in poi le frontiere europee esterne saranno un po’ più impermeabili. A partire da venerdì gli Stati membri dovranno effettuare controlli sistematici nelle banche dati per ogni viaggiatore in entrata nello spazio Schengen, anche nei confronti dei cittadini dell’Unione europea.

Natasha Bertaud, portavoce della Commissione europea, spiega perché è stato deciso l’inasprimento dei controlli alle frontiere: “Uno dei problemi venuti alla luce con i recenti attentati è il fenomeno dei foreign fighter, persone con passaporto dell’Unione europea che non venivano controllate sistematicamente in tutte le banche dati della sicurezza a livello europeo e nazionale, e ora lo si farà”.

La modifica del codice Schengen approvata dal Consiglio lo scorso 7 marzo si applica a tutte le frontiere esterne in entrata e in uscita. Fra le conseguenze, oltre all’allungamento dei tempi di attesa, un aumento delle complicazioni per i cittadini di paesi che fanno parte dell’Unione, ma non di Schengen, come accadrà ad esempio fra Croazia e Slovenia.

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