Legislative Armenia, Repubblicani in vantaggio

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Di Luca Colantoni
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Usciti i primi exit poll. Il partito dell'attuale presidente Sargsyan è al 46%, la coalizione dall'oligarca Tsarukyan all'opposizione, al 25%

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In Armenia si vota per rinnovare il parlamento nelle prime elezioni legislative da quando è stata cambiata la Costituzione del paese per ampliare i poteri del Primo Ministro e del Parlamento riducendo quelli del Presidente. La modifica costituzionale venne approvata nel dicembre del 2015 con un referendum che l’opposizione ha definito un tentativo dell’attuale presidente, il repubblicano Serzh Sargsyan di estendere il proprio potere candidandosi come premier nel 2018 dopo la fine del suo secondo e, per legge, ultimo mandato da capo dello Stato. Questo perché, secondo la nuova Costituzione, il potere esecutivo spetta al primo ministro, che verrà eletto dal Parlamento. Il partito di Sargsyan appare il favorito ed è in vantaggio secondo i primi exit pool con il 46%, ma a contendere ai repubblicani il posto di primo schieramento potrebbe essere la coalizione guidata dal miliardario Gagik Tsarukyan, uno degli uomini più ricchi del paese, secondo le prime proiezioni indietro al 25%. Alle elezioni nella ex repubblica sovietica sono chiamati al voto circa tre milioni di abitanti.

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