Amona, gli abitanti vigilano su costruzione nuovo insediamento

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Di Luca Colantoni
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La nuova colonia ebraica in Cisgiordania promessa da Netanyahu. Proteste palestinesi.

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Il Gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato all’unanimità la costruzione di un nuovo insediamento ebraico in Cisgiordania. La decisione arriva proprio nel giorno delle commemorazioni per lo Yom Ard, il Giorno della Terra che ricorda il massacro dell’esercito israeliano nel 1976 dopo la confisca, all’epoca, di 5000 ettari di terre palestinesi. E non mancano le polemiche a partite dal politico palestinese Mustafa Barghouti. “Questa azione significa che Israele sta voltando le spalle al diritto internazionale, al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e a tutti i cosiddetti sforzi su un nuovo processo di pace. A mio parere Israele non sarà trattenuto a meno che non venga boicottato con mancanza di investimenti e sanzioni contro di loro”

Il nuovo insediamento, che sostituirà quello illegale di Amona fatto demolire dalla Corte Suprema nei mesi scorsi, è il primo da vent’anni a questa parte e sorgerà vicino a quello già esistente di Shiloh. Ad Amona vigilano, come riferisce Avichai Boaron, capo del comitato. “Il vero test sarà se effettivamente saranno costruite le case e se questa decisione prenderà poi forma oppure, Dio non voglia, rimarrà solo sulla carta. Noi monitoriamo la situazione affinchè nelle prossime settimane vengano effettuati i lavori”

Il Primo Ministro israeliano Netanyahu nella riunione del Gabinetto di sicurezza ha parlato di “impegno preso lo scorso dicembre e di promessa mantenuta”

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