La premier scozzese si oppone al rifiuto del governo di Londra che non vuole il referendum sull'indipendenza dal Regno Unito.
La premier scozzese Nicola Sturgeon ne è convinta. Sarebbe anti-democratico bloccare il referendum sull’indipendenza della Scozia, da parte del Regno Unito. La presa di posizione, segue il rifiuto del governo di Theresa May alla richiesta di Edimburgo, dopo l’avvio formale delle procedure per la Brexit.
Nicola Sturgeon: “I suspect history will look back on today and see it as the day the fate of the union was sealed.” https://t.co/nzcM9N5uPCpic.twitter.com/iLGELCU6Zv
— STV News (@STVNews) 16 mars 2017
Theresa May non è d’accordo sulla possibilità che la Scozia organizzi una seconda consultazione, quale contromisura rispetto alla Brexit. Per la premier, l’unione tra Scozia e Inghilterra, ha un valore importante anche per il futuro.
“se alle persone venisse posta la domanda adesso”, ha detto la May,“si troverebbero a prendere una decisione senza avere le informazioni necessarie”.
Nicola Sturgeon: “I suspect history will look back on today and see it as the day the fate of the union was sealed.” https://t.co/nzcM9N5uPCpic.twitter.com/iLGELCU6Zv
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La prossima settimana il parlamento scozzese voterà sulla possibilità di chiedere l’autorizzazione a Londra per organizzare una seconda consultazione sull’indipendeza della Scozia. In un referendum del 2014 gli scozzesi si sono espressi a larga maggioranza per restare nel Regno Unito.