Mosul, l'inviato Usa ai miliziani dell'Isil: "Arrendetevi o sarete uccisi"

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Di Euronews
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Le forze irachene continuano nell’avanzata su Mosul.

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Le forze irachene continuano nell’avanzata su Mosul. Brett McGurk, inviato speciale del presidente staunitense Donald Trump è in Iraq, e appena arrivato ha annunciato che tutti i combattenti dell’Isil che non si arrenderanno saranno uccisi.

Dopo una settimana di offensiva, secondo Mc Gurk, la riconquista completa della città è ora all’orizzonte.

“L’Isil ha perso il 60 per cento del suo territorio che controllava in Iraq, e ogni giorno perde altro terreno. Complessivamente le operazioni sostenute dalla coalizione, che includono anche le azioni dei partners locali e dell’esercito iracheno, hanno riconquistato cinquanta chilometri quadrati”.

Nel settore ovest di Mosul, dove la coalizione controlla un terzo dei quartieri, restano almeno 600.000 civili stretti tra due fuochi. In tanti continuano a fuggire, sfidando le bombe.

E vengono alla luce anche i segni delle atrocità dell’Isil sui civili. A Badush, nel nord-ovest di Mosul, è stata localizzata una fossa comune con decine di persone uccise, in gran parte membri della locale comunità sciita.

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