I manifestanti tirano pietre e bruciano auto della polizia. Le forze dell'ordine sparano gas lacrimogeni e pallottole di gomma
Una multa per divieto di sosta, il rifiuto di pagarla, l’arresto da parte della polizia e la protesta che diventa violenta. È quanto avvenuto la scorsa notte a Batumi, nel sudest della Gerorgia.
Il corteo spontaneo era nato per protestare contro le forze dell’ordine che avevano fermato almeno sei uomini che non volevano pagare un’ammenda.
I manifestanti hanno tentato di prendere d’assalto un commissariato e hanno bruciato alcune vetture della polizia. Gli agenti, intervenuti in tenuta antisommossa, hanno utilizzato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere la folla.
Quartanta persone sono state arrestate, mentre almeno trenta hanno dovuto far ricorso a cure mediche. Attivisti per i diritti umani hanno definito illegale l’arresto dei sei conducenti che comunque sono stati rilasciati.
Secondo l’opposizione georgiana a Batumi, dalla nomina del nuovo reponsabile
della polizia, gli agenti stanno elevando un numero esorbitante e ingiustificato
di multe.