Irlanda del Nord al voto anticipato per eleggere i nuovi membri del parlamento devoluto del paese.
Irlanda del Nord al voto anticipato per eleggere i nuovi membri del parlamento devoluto del paese. I sondaggi danno i nazionalisti di Sinn Féin in testa sul Partito unionista democratico (Dup). Dopo le elezioni, fra le prime questioni sul tavolo ci sarà la Brexit, con l’elettorato nordirlandese che ha votato con una maggioranza del 56 per cento per rimanere nell’Unione Europea che di fatto ha eliminato i confini tra le “due Irlande”. I repubblicani e unionisti sono divisi, i primi non vogliono la Brexit e premono per un referendum
“Non vogliamo vedere apparire una nuova sorta di confine invalicabile, questo senso di identità è il sentimento dell’Irlanda del Nord, che a mio avviso ha guadagnato terreno e volgiamo garantire alle persone la possibilità di muoversi senza barriere. Questa è la nostra ambizione”, assicura il segretario britannico per l’Irlanda del Nord, James Brokenshire.
A gennaio era caduto il governo autonomo di Belfast per le dimissioni del vice-governatore repubblicano Martin MacGuinnes, dopo che uno scandalo relativo al cattivo utilizzo di alcuni fondi ha travolto il primo ministro Arlene Foster (Dup). Dal voto potrebbe dipendere il destino del processo di pace che nel 1998 mise fine a trent’anni di guerra civile. Un momento delicato per la vita politica del Paese alle prese con divisioni interne e con il timore che possano risorgere vecchie barriere.