Irlanda del Nord alle urne ma lo stallo politico rischia d'indebolire gli accordi del Venerdì Santo

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Un’elezione che difficilmente cambierà gli equilibri tra i partiti ma che proprio per questo rappresenta un concreto rischio per l’Irlanda del Nord.

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Un’elezione che difficilmente cambierà gli equilibri tra i partiti ma che proprio per questo rappresenta un concreto rischio per l’Irlanda del Nord. Un milione e 300.000 persone vanno alle urne nel quadro di un duro scontro politico tra i protestanti unionisti del Dup (Democratic Unionist Party) e i cattolici nazionalisti dello Sinn Fein (braccio politico degli indipendentisti repubblicani dell’Ira guidati dal leader storico Gerry Adams).

Gli accordi di pace del 1998 prevedono la divisione del potere tra le due componenti, misura che si traduceva in un esecutivo guidato dalla leader unionista Arlene Foster e dal Vicepremier dello Sinn Fein, Martin McGuinness. Ma a gennaio McGuinness ha lasciato la guida del partito a Michelle O’Neil nel quadro del duro scontro con il Dup e la sua leader, coinvolti in uno scandalo sui rimborsi per lo sviluppo delle energie rinnovabili.

O’Neil chiede apertamente le dimissioni della Foster. Indipendentemente dal risultato numerico delle urne, l’esito è uno stallo politico che porterà nella migliore delle ipotesi a lunghe settimane di negoziati per la formazione dell’esecutivo. E intanto il il Ministro britannico per l’Irlanda del Nord, James Brokenshire, potrebbe trovarsi costretto a governare l’Ulster da Londra ad interim. Un drammatico indebolimento delle misure stabilite con gli accordi di pace del Venerdì Santo.

“Il processo politico in Irlanda del Nord va avanti. E il mio desiderio è chiaramente quello di vedere tornare a governare l’esecutivo il più presto possibile. È l’unica opzione contemplabile” ha detto comunque Brokenshire con un’implicito invito a superare le divisioni tra i partiti che rappresentano le due comunità.

Una partita complicata ulteriormente dalla Brexit il cui risultato potrebbe essere quello di riportare una frontiera fisica tra Ulster ed Irlanda. Con il ritorno di tutti i fantasmi di un passato di cui a mala pena si è celebrato il funerale.

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