È uscito dal carcere in Siberia in cui era rinchiuso dal 2015 il dissidente russo Ildar Dadin, dopo che la Corte suprema ha annullato la sua condanna per aver partecipato a manifestazioni non autorizz
È uscito dal carcere in Siberia in cui era rinchiuso dal 2015 il dissidente russo Ildar Dadin, dopo che la Corte suprema ha annullato la sua condanna per aver partecipato a manifestazioni non autorizzate, violando la controversa legge “anti-proteste”. Ad aspettare il 34enne fuori dalla prigione la moglie e la sorella. Dadin, diventato simbolo della lotta a Putin, ha denunciato di aver subito torture in carcere, e ha detto che continuerà a lottare “contro questo regime affinché vengano rispettati i diritti umani come nel mondo civilizzato”.
Quattro giorni fa la Corte suprema russa ha annullato la condanna – inizialmente di tre anni poi ridotta a due anni e mezzo – e ordinato che al dissidente fosse “riconosciuto il diritto alla riabilitazione”.