President's Day, proteste contro Donald Trump in tutti gli Usa

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Migliaia di persone in tutte le principali città statunitensi sono scese in strada al grido "Not My President"

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Con buona pace di George Washington – è sulla data del suo compleanno che si basa la festa del President’s Day, celebrata il terzo lunedì del mese di febbraio – centinaia di migliaia di persone in tutti gli Stati Uniti sono scese in strada per gridare: Donald Trump non è il mio Presidente.

Da Chicago a Washington, da Los Angeles a Miami, le marce contro questo inquilino della Casa Bianca sono state organizzate nelle principali città degli Stati Uniti. A partire da New York, fin sotto alla Trump Tower.

“Sono convinto che la sua campagna elettorale sia stata appoggiata dai russi e se fosse vero, dovrebbe essere messo sotto impeachement e finire in prigione. Dobbiamo farlo uscire dalla Casa Bianca. Non è un posto adatto a lui” afferma un manifestante a New York.

Manifestazioni nella stragrande maggioranza dei casi pacifiche e senza incidenti. Alcuni momenti di tensione sono stati riportati dalla stampa locale nel centro di Portland, in Oregon, ma hanno coinvolto un piccolo gruppo di manifestanti. Le proteste arrivano dopo la grande marcia organizzata domenica a Times Square con lo slogan “Anch’io sono musulmano”.

“Move Trump, get out the way. Get out the way Trump, get out the way.” #NotMyPresidentsDay#PresidentsDay#resistpic.twitter.com/TFmCoVQJZV

— Jack Miller (@politicalmiller) 20 febbraio 2017

This is our city. #NOTMYPRESIDENTSDAYpic.twitter.com/mN56dt4yDm

— melissa (@hulkisholmes) 20 febbraio 2017

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